giovedì, luglio 20, 2006

Venezia 2005 - 3 settembre

Per fortuna che Mathieu non si perde d’animo:


sarà questo personaggio che lo protegge e gli infonde fiducia in un domani migliore? O sarà lui che l’ha punito?


In ogni caso la sua maglietta sarà la più fotografata del festival!

[Due arzille signore sulla settantina: “Ooooooh…ma è Giovanni Paolo?” e l’altra “No no…è Benedetto!...ma…forse…forse no…scusate ragazzi, ma che Papa è? ” (SIC!)…” No signora, questo è un Papa giapponese, Takeshi Primo” ….le signore si guardano, poi si guardano ancora ed esclamano “… … … Ah!”, piacevolmente sorprese]

Mentre incontro nuovamente Tsukamoto di fronte alla gelateria


mi preparo spiritualmente (amaretto e pistacchio) alla visione del film di un altro Maestro dall’oriente (si è capito che adoro il cinema asiatico...?), Park Chan-Wook.
Lo vidi già l’anno scorso per THREE…EXTREMES (con Fruit Chan e Miike Takashi…il suo episodio fu di gran lunga il migliore) ma di questo film se ne parla da un anno, lo attendevo impaziente: la conclusione della trilogia della vendetta.


Mentre Park Chan-Wook firma autografi


mi imbatto in Soderbergh, a quanto pare in forma strepitosa con il suo BUBBLE, che non vedrò (per scelta finanziaria)


Ore 15.45: visione (solo soletto) di LES AMANTS REGULIERS di Philippe Garrel.
Che sorpresa! Un film difficile, coraggioso, uno sguardo sulla fine degli anni 60 da parte di un godardiano militante (e si vede!).
Bellissimo, commovente (perfino la fotografia in bianco e nero è commovente), colonna sonora straziante. 3 ore che passano in un istante, uno di quei film che vorresti non finisse mai.
Un difetto? Forse il fatto che anche qui non si riesca a parlare del ’68 senza tirare in ballo la droga, ma sono peccati veniali… [voto: 9]
Alla preparazione della visione delle 22.00 manca qualcosa….cosa? Ma certo! Park Chan-Wook che si aggira allegramente per il Lido insieme alla famiglia: il Takeshi Kitano Sassari-Venezia Fan Club colpisce ancora :-D


E arriviamo alle 22.00: SYMPATHY FOR LADY VENGEANCE, terza parte della trilogia che comprende Sympathy for Mr.Vengeance e Old Boy…



Lady Vengeance è bellissima…in Sala Grande, mentre la speaker dall’accento “goodfellas” ( BEGIN! ) lo presenta al pubblico, Park si bulla e si tocca i capelli come il Vittorio Sgarbi dei tempi d’oro…narciso!
Park gira da Dio, questo si sa…ma sono rimasto un po’ deluso. Forse il meccanismo comincia a scricchiolare un pochino…in LADY VENGEANCE c’è moltissima violenza ma non c’è sofferenza, e se c’è rimane nella pellicola e non arriva allo spettatore (come accade invece in Old Boy e soprattutto nel suo capolavoro Sympathy for Mr.Vengeance), e per un film così è un difetto non da poco. [voto: 7]

つづく

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ricordi male:"Les amants reguliers" non te lo sei visto solo soletto, c'era pure il cameraman ufficiale delle nostre giornate veneziane...

aladar ha detto...

@anonimo> nooooooo, perdonooooo!!!! scusa mauro (sei mauro, vero?), ma la bellezza abbacinante di quel film mi deve aver fatto perdere la memoria... :-D

però non voglio leggerti "anonimo"...la prossima volta firma col tuo nome brasiliano :-p

ci vediamo tra 10 giorni ;-)

Anonimo ha detto...

Effettivamente mi hai sgamato...
Per la firma hai ragione:seguo il tuo consiglio

ci vediamo fra 9 giorni!!!!