martedì, febbraio 27, 2007

Lettera a Ennio

Ciao Ennio,
perdonami se ti do del tu, ma tanto non leggerai mai questa lettera.
E allora ne approfitto...l'illusione di sentirmi un po' più vicino a te.

Che poi vicino a te lo sono da una vita. Da quando avevo 16 anni, per l'esattezza..e vidi Noodles, Max, Patsy e Cockey correre sotto un ponte...e sentii Noodles pronunciare la più bella delle "dichiarazioni d'amore" (mi piace chiamarla così)...e vidi Deborah allo specchio, e tra i sacchi di farina e le mele.
Sono stato con te negli occhi di Clint, su un dolly meraviglioso con Jill, la puttana, in una stazione sperduta nel West...e infinite altre volte.
Ieri ti hanno dato quella statuetta che più di una volta ti hanno negato.
E lo so, i premi sono importanti, sono un riconoscimento del proprio lavoro...ma quale riconoscimento più grande può esistere di milioni di persone che si emozionano, sognano, viaggiano, piangono sulle tue musiche...e poi, lo sai, persino a Kubrick lo hanno sempre negato...e a Kitano...e a Kaurismaki...eri in ottima compagnia, no?
Hai trattenuto a stento le lacrime, la voce rotta dall'emozione...proprio tu, proprio tu che in quella sala avresti potuto guardare dall'alto tutti quanti.
E mi hai spiazzato ancora una volta, quando in mezzo a tante dediche che suonavano retoriche hai dedicato tra le lacrime quel momento "a mia moglie Maria, che mi ama moltissimo...e io la amo alla stessa maniera".
Semplice e disarmante.
Come la tua musica.
Come te.

Il 10 Settembre terrai un concerto in Piazza San Marco a Venezia, due giorni dopo la fine del Festival del Cinema...dirigerai la tua orchestra...e io sarò lì.
E so fin da ora che sarà una delle esperienze più meravigliosamente devastanti della mia vita.

Il tempo non può invecchiarti.
Sembra scritto apposta per te


Grazie.

Mario



Per non impazzire non dovevi pensare che fuori c’era il mondo. Proprio dimenticarlo.
Eppure, sai, gli anni passavano, sembrava che volassero. Strano ma è così quando non fai niente.
Ma due cose non riuscivo a togliermi dalla mente: la prima era Dominic, quando prima di morire mi disse “Sono inciampato”...
e l’altra eri tu... tu che mi leggevi il Cantico dei Cantici.
Ricordi? “Oh, figlia di principe quanto son belli i tuoi piedi nei sandali…”
Sai che leggevo la Bibbia tutte le sere?...E tutte le sere pensavo a te.
“Il tuo ombelico è una coppa rotonda dove non manca mai il vino,
il tuo ventre è un mucchio di grano circondato da gigli,
le tue mammelle sono grappoli d’uva,
il tuo respiro ha il dolce sapore delle mele.”

Nessuno t’amerà mai come t’ho amato io.

C’erano momenti disperati che non ne potevo più e allora pensavo a te... e mi dicevo Deborah esiste, è là fuori...e con quello superavo tutto.
Capisci ora cosa sei per me?


C'era una volta in America, 1984

20 commenti:

Anonimo ha detto...

senti, al, è ora di smetterla.
ché sono la lavoro, io. e non è che sia proprio facile, eh.

(un bacio, grandissimo)

aladar ha detto...

@m> ...e ora che ho fatto??? :-(

:-xxx

[emo] ha detto...

Grazie per la bella emozione, Mario.
E grazie a Morricone per tutto, ma questo - forse - è banale sottolinearlo.

aladar ha detto...

@emo> la sincerità non è mai banale!

:-)

[emo] ha detto...

non avevo ancora visto la premiazione e dopo il tuo post sono andato a vederla su Youtube.com.
lacrime agli occhi.

aladar ha detto...

@emo> è un grande.

Anonimo ha detto...

Grazie a te, carissimo. E alla tua voglia di lasciare scorrere i pensieri. E' una cosa che mi piace sempre molto.

Bacio. Ma a te, però, non a Ennio.. ché lui mi si emoziona in fretta ;)

Anonimo ha detto...

Ecco, va bene che ci vuol poco a farmi commuovere, ma non posso mettermi a piangere su un decreto ingiutnivo.
Ecco, perchè no?

aladar ha detto...

@vocina> seee, stai parlando con quello che non si emoziona mai... :-D

yukiko> infatti...perchè no? :-)

Anonimo ha detto...

perchè ci sono posti più belli per piangere.
che ne so..... su un prato con i ranuncoli.
Dovunque non ci sia un atto civile in giro, il che farebbe di me una persona che non ha nulla più a che fare con la giurisprudenza (e, quindi, una persona felice)

Anonimo ha detto...

davvero un bellissimo post! =)

Anonimo ha detto...

...è bellissima questa lettera... credo che se Ennio la leggesse non si offenderebbe per il "tu"... è una confidenza così dolce e rispettosa quella che ti sei preso. Ciau

aladar ha detto...

@yukiko> su un prato con i ranuncoli? e perchè non su un lido lagunare...? ;-)

@naxa> grazie roberta :-)

@smusi> secondo me, se ennio la leggesse direbbe: "cos'è tutto 'sto casino?" :-D
un bacio smusi :-x

Anonimo ha detto...

niente da aggiungere a questa bellissima lettera.Morricone è forse il più grande compositore al mondo e non è certo dell'oscar che aveva bisogno per vedere riconosciuto il suo grande e geniale talento!Cmq ben venga la strameritata statuetta!Questo è proprio l'anno buono dell'Accademy, visto che finalmente anche il mio amatissimo Scorsese ha ricevuto ciò che da anni gli spettava di DIRITTO!!a presto

aladar ha detto...

@giovanni> ciao giò, bentornato!
a chi lo dici di scorsese...! :-)

Anonimo ha detto...

perchè certamente non aspetto fine agosto per commuovermi!
(ora - ad esempio - vado a commuovermi a brunate, leggendo e sospirando e bevendo tè)

aladar ha detto...

yukiko> ...io invece spero di commuovermi a maggio...ma di più non so, o non posso, o non voglio dire.

Anonimo ha detto...

maggio è un bellissimo mese, per commuoversi.

yukiko sloggata

Anonimo ha detto...

che meraviglia di film...

aladar ha detto...

@yukiko> certo! in Italia, ma anche no... :-D

@lalogicadelcerchio> !!!!!
:-)