domenica, luglio 23, 2006

Venezia 2005 - 4 settembre

E’ dal giorno in cui lessi il Programma Ufficiale che penso “chissà se ci sarà…chissà se ci sarà… passa per un recluso, si dice che sia una persona scontrosa…io la locandina de “La montagna sacra” la porto lo stesso!”
Sorpresa. Alejandro Jodorowsky è una persona gentilissima e disponibile, e sembra davvero felice (e sorpreso) di incontrare delle persone che hanno locandine e DVD dei suoi capolavori


E anche Donald Sutherland, a Venezia per IL CASANOVA DI FELLINI, è molto gentile


Jodorowsky è a Venezia per presentare il film in cui interpreta Ludovico Van, MUSIKANTEN di Franco Battiato.
L’attesa è tanta ma alcuni mi dicono di non farlo…che sono un masochista, che ho soldi da buttare, etc etc…ma voglio vedere il film, ormai ho deciso…tanto lo noleggerei…e poi vederlo seduto a due metri da Jodorowsky, vuoi mettere?
E infatti…MUSIKANTEN è una schifezza immonda.
Una delle cose più brutte che abbia mai visto.
Mal recitato (Jodorowsky che rotola nel prato è già un cult del trash involontario!!!) e malissimo diretto, montaggio da telenovela brasiliana, doppiaggio PE-NO-SO, dialoghi da far accapponare la pelle…del resto è il ritratto dell’ultimo Battiato: presunzione galattica.
Come dire: “Io sono un artista, e come artista posso fare qualsiasi cosa, anche in campi in cui non ho nessuna competenza…perché io sono Battiato, e allora baciatemi le chiappe!!!!”
Imbarazzante. Peggio dell’episodio di EROS di Antonioni !!!
Busi ha detto che Sgalambro è la Yoko Ono di Battiato…è probabile, forse non è tutta colpa sua, forse si fa traviare dalle cattive compagnie, ma se (ispirato da Ludovico Van) fosse spuntato Alex con una mazza da baseball e si fosse gettato su Battiato cantando “I’m siiiiiiiingin’ in the raaaaaaaaaaaain…!”…beh, vendetta sarebbe stata fatta! [voto: 1]
Mi ricongiungo alla combriccola e inganniamo il tempo guardando la passerella di ELIZABETHTOWN di Cameron Crowe…
Orlando Bloom (sarà il più “urlato” del Festival da parte delle fans…da qui il tormentone Urlando Bloom…)


si comporta da gran signore e firma autografi a tutti (ma proprio tutti!) abbandonando la sala in cui viene proiettato il suo film per tornare in passerella dalle fans scalmanate.
Fortuna che sto per rifarmi la bocca dopo Battiato: è il momento della visione del film insieme ad un altro regista che adoro, Terry Gilliam!!!
Signori, l’autore (anima dei Monty Python) di “Brian di Nazareth” e di “The Meaning of Life”, il regista di grandissimi film come “Le avventure del barone di Munchausen”, “L’esercito delle dodici scimmie” e del capolavoro “Paura e Delirio a Las Vegas”.
Visti i precedenti mi aspettavo di sentire da un momento all’altro che la produzione avesse bloccato il film, o che le copie della pellicola fossero cadute dall’aereo, o andate bruciate…e invece no, THE BROTHERS GRIMM è a Venezia.
Matt Damon, Heath Ledger, Monica Bellucci…passate, passate pure...arriva il grande Terry ed è un boato…ci gustiamo il film, due ore di divertimento puro…però…però…si era parlato di “favola nera”, la favola c’è ma il nero dov’è?...da Gilliam mi aspettavo più cattiveria…comunque un film sopra la media. [voto: 6,5]
La cosa che proprio non ti aspetti accade alla fine del film, nello spiazzo sul retro del Palazzo del Cinema…bodyguards come se piovessero, ma Terry si avvicina a noi e inizia a fare il giullare…abbracci e pacche sulle spalle per tutti…si ferma, ed ad un certo punto di fronte a me ed al mio amico Mauro Arthur Antunes Coimbra (detto Zico) intrattiene la platea di pochi (sono quasi tutti per la Bellucci e Matt Damon) estimatori in estasi che lo avvicinano ed inizia a urlare (si mette davvero ad urlare!!!) verso di noi cose tipo “La festa è qui! La festa è ora!”


Ogni tanto spolvero il dvd autografato di THE MEANING OF LIFE… :-D


つづく

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